Esplora il catalogo di risorse selezionate di editori e fonti autorevoli dedicate allo studio e all’insegnamento della storia. Qui trovi i contenuti di: Cinecittà, Pátron.
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Crescere nella discordia: la vita di Pompeo
Gneo Pompeo Magno fu certamente un eccelso generale, ma il suo talento politico superò di gran lunga le sue grandi capacità militari. Il presente libro ha come obiettivo quello di descrivere proprio questo suo aspetto, mostrando come egli sia riuscito a detenere costantemente una posizione eccezionale all’interno dello stato, ritenuta da alcuni suoi contemporanei come prevaricante rispetto alle normali istituzioni, attraverso una linea d’azione mai incoerente con i propri ideali e curando, allo stesso tempo, una propria immagine pubblica di uomo rispettoso dei regolari organi istituzionali.
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L'erede mancato: Agrippa postumo e la successione di Augusto
Attraverso la ricostruzione della breve biografia di Agrippa Postumo ci si propone di individuare nuovi elementi per comprendere la natura e le finalità specifiche dei gruppi che animavano la discussione politica nella domus Augusta e di restituire a una figura come quella di Agrippa Postumo, sospinto quasi per caso nell’agone politico e destinato, forse a prescindere dal suo volere, a un ruolo da protagonista, l’importanza che effettivamente assunse negli eventi della fine del principato di Augusto.
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Il viaggio e i mari degli Argonauti
Pochi viaggi nella letteratura antica hanno avuto una eco tanto forte quanto quello della nave Argo e del suo equipaggio. L’obiettivo del presente lavoro sulla saga degli Argonauti è quello di descrivere e approfondire la dimensione storico-geografica di uno di questi, che si sviluppò, stando alle testimonianze superstiti, a partire dal IV secolo a.C. L’itinerario qui analizzato è riportato, pur con singole differenze nei dettagli, da vari autori di età ellenistica e romana, Apollonio Rodio su tutti, il quale vede gli eroi, dopo aver conquistato il vello d’oro, tornare in patria.
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Tarpeia
Roma, VIII secolo a.C., appena dopo il ratto delle Sabine, Tarpeia è la prima donna ben individualizzata della storia romana, benché plurime e contraddittorie siano le storie legate al suo nome. Tarpeia è uscita sola di notte, ha incontrato e parlato con un capo straniero, il re dei Sabini Tito Tazio, con cui si è accordata per ricevere in cambio ciò che i suoi guerrieri portano sul braccio sinistro. Le sue azioni hanno consentito l’ingresso dei nemici in Campidoglio ed è morta sotto il peso degli scudi dei Sabini. Ma gli antichi stessi sono divisi nel giudizio su quanto accaduto. Se le versioni sono molteplici la conclusione è la medesima. Nelle rappresentazioni iconografiche è la scena finale a riassumere l’intera vicenda: la vergine è sepolta dagli scudi nemici.